Il giro delle tre regioni : seconda tappa

Ed eccoci qua con la seconda "puntata" di questi semplici appunti disordinati di viaggio.
Piacenza è una città estremamente interessante. Non ho particolari cognizioni di architettura o storia dell'arte, quando giro di solito mi limito a passeggiare col naso all'aria, attento a cogliere qualcosa di "strano" o che semplicemente attira la mia attenzione, Quel "qualcosa" che mi attrae magari non è necessariamente qualcosa di "bello" o che "chi sa" magari ritiene degno di attenzione, però mi diverte girare in una città in cui non mi son mai avventurato, con occhi totalmente "stranieri" a cercare il particolare insolito. Inutile dire che in questo caso, avere avuto al proprio fianco chi ha potuto colmare la magna ignoranza del sottoscritto ha fatto godere ancor di più la rilassantissima passeggiata per la bella città Emiliana. La cosa bella, cambiando un attimo discorso (ma come ho già dichiarato, questi sono appunti assolutamente totalmente disordinati-rispecchiano molto l'autore :-D) è fare una cosa del genere anche nei luoghi a cui si è "abituati", in cui si vive o comunque si trascorre molto tempo per un qualsiasi motivo. Molto spesso vengono fuori piccoli particolari che non sempre sono evidenti o saltano all'occhio facilmente. E' una cosa tutto sommato carina andare a scovare piccoli o grandi tesori "sepolti" nella quotidianità.
Tornando alla foto qui in alto, si tratta di un "senza nome", nel senso che non ho idea a chi sia intotolato, ma mi è piaciuta subito questa "chiesetta".
Piccolina, tranquilla tra palazzoni, senza fare troppo "chiasso" ti si mostra così, all'improvviso.

Altra cosina che mi piaceva ricordare in questa seconda "tappa" del giro delle tre regioni è la simpatica vitalità, che ripeto, sempre ai miei occhi "foresti" si mostrava passeggiando per il centro.
Erano le quattro del pomeriggio di un dì di festa,
abituato alla calma piatta di altri lidi, vedo un bel movimento.
Tutto sommato "rilassante", anche ad esserci in mezzo non ho provato la solita sensazione di caotica frenesia che ti porta a correre come un forsennato.
O ero alla luce di quanto detto prima disposto mentalmente in modo diverso dal solito, oppure non saprei manco io che dire, rimane il fatto che comunque avere più di 10 persone intorno non generava la sensazione di apnea che in condizioni normali troppo spesso vado a provare.

Bello bello devo dire.
E comunque, non avendo ancora preso bene le misure con blog e affini, non mi dilungo oltre, lasciandovi con una bella istantanea di via XX Settembre, che almeno spero riesca a fissare l'immagine di quanto ho provato pocanzi a raccontare a parole.
Son già contento che ho campanato (che mente elastica e scattante eh ? :-D ) come maneggiare l'ambaradan con le foto e metterne più di una per post....piano piano facciamo crescere il "nostro" angolino delle foto ;-)
Spero non aver annoiato troppo con le mie chiacchere (:-P) , ci sentiamo per la terza tappa del nostro bel giro per la piana Padana ;-)
Ciau !